Arrivano parole che fanno tremare la Nazionale italiana. Le dichiarazioni sono un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
La vittoria contro la Moldova non ha stemperato gli animi per la Nazionale Italiana che vive un momento complicato, l’Italia quasi sicuramente (manca solo l’ufficialità) farà i Playoff e tra tutti i tifosi c’è la grossa preoccupazione che gli Azzurri rischiano davvero di perdere il terzo Mondiale consecutivo e può essere una batosta pesantissima.
Il movimento italiano non è dei migliori, in serie A giocano davvero pochissimi giovani e le big difficilmente puntano sui nostri giocatori. Casi come quelli di Pio Esposito e Camarda sono sempre più rari, i giovani nostrani non giocano e spesso si guarda a giocatori che non sono propriamente italiani, i cosiddetti oriundi. Un esempio è quello di Mateo Retegui, ormai perno della Nazionale di Gattuso ma si cercano anche altri esempi abbastanza simili.
Due dei giocatori più promettenti sono sicuramente i fratelli Shpendi, Cristian e Stiven Shpendi, rispettivamente attaccanti di Cesena ed Empoli e sicuramente tra i giovani più interessanti nel campionato cadetto. I due giocatori hanno rilasciato un’interessante intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport ed hanno trattato di tanti e interessanti temi. Tra questi anche la decisione sulla scelta per la Nazionale per i due che possono giocare sia con l’Italia che con l’Albania.
Christian Shpendi ha parlato cosi ai microfoni della rosea ed ha sottolineato: “Mamma è di Tirana, il babbo delle montagne del Nord. Non vedevano per loro un futuro certo e sono venuti in Italia” e i due hanno raccontato di come si sono trasferiti in Italia da piccolissimi. E nel corso dell’intervista i due hanno rivelato anche la propria scelta riguardo il possibile approdo in Nazionale e sono apparsi abbastanza netti a riguardo.
Cristian ha debuttato con l’Albania ed ha cosi commentato con la rosea: “Ho debuttato con l’Albania, credo sia giusto continuare li” mentre Stiven è apparso meno deciso e a riguardo ha sottolineato: “Il dubbio c’è, siamo 60 % albanesi e 40 % italiani, ma non abbiamo mai dovuto scegliere” ed i due sono invece più orientati verso la Nazionale, giocheranno con l’Albania.
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