Il primo semestre del 2011 si chiude con un segno negativo per quasi tutti gli operatori del settore scommesse, ma emergono le eccezioni: BetClic e Eurobet registrano risultati in controtendenza, guadagnando terreno in un mercato complessivamente in calo del 10,2%.
Il mercato italiano delle scommesse sportive archivia un semestre difficile. Nei primi sei mesi del 2011, il comparto ha registrato una contrazione significativa, con la raccolta totale che passa da 2 miliardi e 363 milioni di euro del primo semestre 2010 agli attuali 2 miliardi e 122 milioni, segnando un calo del 10,2%. Una frenata che coinvolge quasi tutti i principali operatori del settore, colpiti da una combinazione di fattori: una domanda più debole, un calendario sportivo meno favorevole e una concorrenza sempre più agguerrita sul fronte digitale.
Nonostante la flessione generale, alcuni marchi si distinguono per performance positive. In particolare, BetClic e Eurobet si confermano in crescita, riuscendo non solo a limitare le perdite ma, nel caso della prima, a ottenere un incremento sorprendente.
Anche nel 2011, Snai mantiene saldamente la leadership del mercato delle scommesse, con una raccolta di 706 milioni di euro, pari a una quota del 33,4%. Il dato, tuttavia, segna un calo dell’11,6% rispetto ai 798 milioni dello stesso periodo del 2010, in linea con la tendenza negativa del settore.
Subito dietro si collocano Lottomatica/Totosì e Sisal, che pur registrando leggere flessioni, riescono ad aumentare le proprie quote di mercato. Lottomatica passa infatti dal 20,6% al 21,2%, con una raccolta di 450 milioni di euro, mentre Sisal sale dal 10,1% al 10,8%, attestandosi a 228 milioni. Entrambe le società, grazie a un forte presidio sul territorio e a una solida rete di agenzie, riescono a contenere meglio l’impatto del rallentamento generale.
Tra i brand in difficoltà spiccano invece Microgame, che registra una flessione del 19,6% con 184 milioni di raccolta, e Intralot, in calo del 10,3% a 132 milioni. Anche Gioco Digitale/Bwin segna una contrazione del 7%, passando da 89 a 83 milioni, pur mantenendo una quota stabile intorno al 3,9% del mercato.
In un panorama complessivamente negativo, BetClic rappresenta la sorpresa del semestre. La società, che nel 2010 aveva registrato appena 2,7 milioni di raccolta, raggiunge nel 2011 i 9,1 milioni, con una crescita straordinaria del 237%. Un risultato dovuto in larga parte all’espansione del marchio nel segmento online, dove la piattaforma sta conquistando quote di mercato grazie a un’offerta diversificata, promozioni aggressive e un’interfaccia tecnologicamente evoluta.
Positiva anche la performance di Eurobet, che riesce quasi a stabilizzare i propri volumi in un periodo di flessione generale. L’operatore passa dai 118 milioni di raccolta del primo semestre 2010 ai 115,6 milioni di quest’anno, con un calo marginale del 2,1%. La sua quota di mercato cresce comunque dal 5% al 5,4%, segno di una maggiore fidelizzazione della clientela e di una presenza sempre più capillare nel settore delle scommesse sia fisiche che online.
Il dato di Eurobet conferma una tendenza interessante: i bookmaker con una strategia mista, capace di integrare punti vendita e canali digitali, riescono a resistere meglio agli scossoni del mercato. Mentre gli operatori tradizionali, troppo dipendenti dalle reti fisiche, soffrono la concorrenza delle piattaforme digitali e la trasformazione delle abitudini di gioco.
Il primo semestre del 2011 mette in luce una trasformazione strutturale nel mondo delle scommesse. Se il totale delle giocate è in calo, il segmento online continua a mostrare potenzialità di crescita, trainato da una generazione di utenti più giovane e abituata alla fruizione digitale.
Le società che hanno saputo investire in innovazione tecnologica, interfacce mobile e promozioni mirate stanno raccogliendo i frutti di questa evoluzione. Al contrario, chi è rimasto ancorato ai modelli tradizionali, puntando solo sui punti fisici e su un’offerta limitata, mostra un evidente rallentamento.
Secondo gli analisti, la tendenza potrebbe accentuarsi nei prossimi semestri, anche per effetto della crescente regolamentazione del settore e dell’apertura a nuovi operatori internazionali. In questo contesto, il consolidamento delle posizioni dei leader storici come Snai e Lottomatica sarà sempre più legato alla capacità di adattarsi alle dinamiche digitali e di offrire un’esperienza di gioco integrata, sicura e trasparente.
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